Quella del 2021 è stata la più incredibile e straordinaria estate per lo sport italiano. Così tanti successi, così tante vittorie, così tanti trionfi, in così pochi mesi, è davvero qualcosa di incredibile e straordinario, di assolutamente magico, epico, indimenticabile (e probabilmente anche irripetibile). È difficile trovare la vittoria più bella, il momento più emozionante, il risultato più straordinario. Andremo allora in ordine sparso.

L’11 luglio la Nazionale di calcio ha vinto gli Europei dopo un percorso magico, partito dallo Stadio Olimpico di Roma e terminato con la finale a Wembley contro l’Inghilterra padrona di casa. Ha vinto la forza del gruppo, è stata una vittoria di tutti, dell’Italia intera. Un successo che ci ha riportati nelle strade e nelle piazze delle nostre città, a festeggiare, a gioire, ad abbracciarci, dopo oltre un anno di pandemia e restrizioni. Un trofeo continentale che mancava da 53 anni, arrivato dopo la cocente delusione della mancata qualificazione agli ultimi Mondiali, con una squadra fatta di molti giovani: insomma, il modo in cui è arrivata questa vittoria europea la rendono davvero storica e memorabile, una preziosa gemma all’interno di questa fantastica estate sportiva.

Ma in campo europeo abbiamo trionfato anche in altri vari sport.

A inizio luglio le ragazze del softball hanno vinto il titolo continentale, proprio come l’ultima volta, due anni, contro l’Olanda. E a dire la verità è da dieci anni che olandesi e italiane si contendono la finale europea, e le azzurre quest’anno hanno portato a casa il dodicesimo titolo continentale.

Poi sul finire dell’estate sono arrivati gli ottimi risultati nel ciclismo su strada, agli Europei disputati in Trentino, che hanno visto l’Italia vincere per la quarta volta consecutiva la prova in linea maschile grazie a Sonny Colbrelli. Non sono mancati altre vittorie nella rassegna europea: la staffetta mista a cronometro, Silvia Zanardi nella gara in linea Donne Under-23, Vittoria Guazzini nella prova a cronometro Donne Under-23, per un totale di 4 ori, 3 argenti e 1 bronzo.

Infine in campo europeo abbiamo meravigliosamente trionfato nella pallavolo. In queste ultime settimane sono arrivati infatti i trionfi prima della nazionale femminile e poi di quella maschile: un record storico per l’Italvolley. Le ragazze, dopo la delusione olimpica, hanno disputato un Europeo sontuoso e vinto (nettamente) la finale contro la Serbia, padrona di casa e grande favorita. Una vittoria di grande significato. Invece gli uomini, con una squadra giovanissima, in gran parte nuova, un coach da poco arrivato, sono riusciti a fare un percorso straordinario e a vincere incredibilmente la finale contro una Slovenia sicuramente più esperta.

In mezzo a questi bellissimi trionfi ci sono state prima le Olimpiadi e poi le Paralimpiadi, dove l’Italia ha battuto record su record. Anzitutto quello delle medaglie: 40 totali (di cui 8 ori) ai Giochi Olimpici e 69 totali (di cui 14 ori) ai Giochi Paralimpici.

Ma soprattutto l’1 agosto è stata una giornata storica. Non solo per la prima volta nella storia un italiano ha raggiunto la finale olimpica dei 100 metri, ma l’ha anche vinta. Marcell Jacobs ha trionfato davanti a tutti, con un tempo pazzesco, tra l’altro qualche minuto dopo che Gianmarco Tamberi ha vinto la finale nel salto in alto (un’altra favola meravigliosa, vista anche la grande sofferenza per l’infortunio che gli fece saltare Rio 2016). Aver assistito alla vittoria di Jacobs è qualcosa che rimarrà per sempre nei nostri ricordi. Come se non bastasse sono arrivati altri trionfi incredibili (e alcuni impensabili), come ad esempio la vittoria nella staffetta 4×100. Poi successivamente Tamberi è riuscito a vicnere anche la Diamond League e a chiudere la stagione da numero 1 nel ranking mondiale.

Tornando al ciclismo bisogna assolutamente ricordare la vittoria di Ganna qualche giorno fa nella prova a cronometro ai Mondiali in Belgio. Un successo che fa il bis con quello dell’anno scorso a Imola e che fa di Ganna (medaglia d’oro nell’inseguimento a squadra su pista alle Olimpiade) un numero uno del ciclismo italiano.

Ha reso memorabile quest’estate sportiva anche il tennis. Anzitutto va ricordata la finale di Matteo Berrettini a Wimbledon, proprio lo stesso giorno della finale di EURO 2020. Per la prima volta nella storia un italiano è riuscito a raggiungere una finale nello Slam londinese. È arrivata poi la sconfitta, per mano del numero 1 al mondo Djokovic, ma Berrettini si è fatto comunque valere (vincendo anche un set).

Ma poi c’è stato anche Jannik Sinner, che ha vinto il suo primo ATP 500 in carriera, a Washington, diventando il più giovane tennista al mondo ad aver vinto un trofeo del genere. E c’è stata anche Camila Giorgi, che a Montréal ha vinto il suo primo WTA 1000. Insomma, è stata un’estate fantastica per lo sport italiano e per noi tifosi. Abbiamo gioito numerose volte, abbiamo festeggiato, ci siamo emozionati, per dei risultati sportivi straordinari, alcuni incredibili e inaspettati. Difficilmente capiterà nuovamente un’estate così, anche se ovviamente la speranza è di tornare ancora a festeggiare così tante vittorie in poco tempo. Dobbiamo quindi, io credo, essere onorati di aver assistito a questa mitica estate, dobbiamo goderci quello che è stato e conservare i ricordi di tutti questi bellissimi momenti.