Il giorno 15 del mese di agosto si festeggia Ferragosto: ma per quale motivo? Da dove deriva questa ricorrenza?
Per capirlo partiamo anzitutto dall’etimologia della parola “ferragosto”. Essa deriva dal latino “Feriae Augusti”, cioè riposo di Augusto, e fa riferimento ad una festività istituita dal primo imperatore romano, Ottaviano Augusto, nel 18 a.C..
Tale festività si inseriva all’interno di una serie di altre festività, che cadevano nello stesso periodo dell’anno e che facevano riferimento soprattutto alla fine dei lavori agricoli e al raccolto (come ad esempio i “Consualia”). L’antico Ferragosto nasce quindi dalla volontà di avere un periodo di riposo più prolungato.
Tra i vari festeggiamenti venivano organizzate anche corse di cavalli: una tradizione che per certi versi ritroviamo ancora oggi, con il Palio di Siena (nello specifico il “Palio dell’Assunta”, che si corre il 16 agosto).
Differentemente da oggi però il ferragosto al tempo dei Romani cadeva il 1° agosto: fu la Chiesa cattolica che spostò la ricorrenza (laica), per farla coincidere con la festa (religiosa) dell’Assunzione di Maria, che si celebra appunto il 15 di agosto.
Invece la tradizione popolare della gita turistica di Ferragosto nasce durante il periodo fascista. All’epoca infatti il regime organizzava gite popolari per i lavoratori in estate, soprattutto a ferragosto. Vennero istituiti dei “treni popolari speciali” (chiamati comunemente “treni di ferragosto”), rivolti in particolare alle classi meno abbienti, per dar loro la possibilità di andare qualche giorno in vacanza. Qui però non era previsto il vitto: nacque così anche la tradizione del pranzo al sacco per ferragosto.
Perché si festeggia Ferragosto
